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Residenze

Il Personale - Residenze

E’ prevista la seguente dotazione di personale per le cui definizioni, mansioni e requisiti si rinvia a quanto riportato nella Deliberazione Regione Lazio del 24 marzo 2015, n.126, Sezione II, II.A.3.5 e II.B.1.5:

  • 2 responsabili al servizio delle 14 case famiglia distribuiti in due turni da 6 ore l’uno che copriranno l’intera giornata per 5 giorni la settimana; al cambio turno è prevista la presenza contemporanea dei 2 responsabili anche per consentire il passaggio delle consegne;
  • per ognuna delle 14 case famiglia è prevista la presenza di:
  • 4 operatori socio-sanitari su due turni di lavoro dalle ore 7,00 alle ore 22,30 per 7 giorni la settimana per ogni turno di lavoro diurno giornaliero, compreso i festivi, che garantiscono il piano assistenziale personalizzato;
  • di 1 operatore socio sanitario dalle ore 22,30 alle ore 7,15 per 7 giorni alla settimana;2 educatori professionali al servizio delle 14 case famiglia distribuiti in due turni da 6 ore l’uno che copriranno l’intera giornata per 5 giorni la settimana; la presenza è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano personalizzato di assistenza; al cambio turno è prevista la presenza contemporanea dei 2 educatori professionali anche per consentire il passaggio delle consegne;
  • 2 assistenti sociali al servizio delle 14 case famiglia distribuiti in due turni da 6 ore l’uno che copriranno l’intera giornata per 5 giorni la settimana; la presenza è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano personalizzato di assistenza; al cambio turno è prevista la presenza contemporanea dei 2 assistenti sociali anche per consentire il passaggio delle consegne.

Gli operatori socio-sanitari prestano aiuto anche per la corretta assunzione dei farmaci prescritti, nonché per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso e per la preparazione alle prestazioni sanitarie.

Il ruolo del responsabile può essere ricoperto anche da un operatore in servizio presso la casa famiglia, purché in possesso dei requisiti di legge. Qualora diverse funzioni facciano capo ad una sola persona, è indispensabile che queste vengano svolte tutte con competenza e dimostrata professionalità.

Tutto il personale ha seguito un corso sulle problematiche specifiche teoriche e pratiche che riguardano l’Alzheimer, durante il quale, tenendo anche conto dell’esperienza del Villaggio olandese, sono state fornite conoscenze teoriche-scientifiche di base, proiettate nel mondo reale, privilegiando le buone pratiche, per formare operatori dedicati all’assistenza di persone con demenza, affinché siano in grado di intervenire nelle differenti sfere funzionali, ovvero cognitiva, comportamentale, affettiva e psicosociale. Sono state acquisite competenze nei riguardi dell’osservazione e valutazione delle necessità delle persone affidate, per fornire risposte adeguate, attivando tutte le risorse disponibili, sia cliniche che psicologiche. Importanza centrale è rivestita dalla capacità di sviluppare una corretta comunicazione, anche non verbale, con le persone con Alzheimer, nel rispetto della loro identità, del loro carattere, delle preferenze e delle scelte. Fondamentale, altresì, l’attitudine a gestire il rapporto con le famiglie, e quello con il mondo esterno. Inoltre, è programmata una formazione continua durante tutto il percorso dell’assistenza.

Gli operatori delle case famiglia si attengono alle regole della privacy, della deontologia professionale e agli aspetti non solo giuridici, ma anche etici correlati all’attività svolta.